Il 14 giugno 2024, il servizio trasmesso dal TG1 ha aperto un nuovo capitolo in Italia sugli ecosistemi marini, in particolare nel Mare Mediterraneo. Imperium Group da sempre è un'azienda proattiva al tema della sostenibilità e salvaguardia dell'ambiente.
Questo del Lion Fish è un argomento che parte dalla Grecia in Elafonisos, passa verso i centri di ricerca del Principato di Monaco ed arriva a noi tramite AcliTerra, con il presidente nazionale Nicola Tavoletta.
Quella sera si parlava per la prima volta in modo significativo di una specie chiamata Pterois volitans o Pesce Scorpione che viene subito soprannominato "LION FISH" pesce leone, un esemplare nativo delle regioni tropicali dell'Oceano Pacifico e Indiano che anni fa ha fatto la sua comparsa nelle acque mediterranee, e che purtroppo con oltre 10 anni di ritardo la comunità si è accorta del danno che sta creando, al fianco di altre specie Invasive.
Conosciuti per la loro livrea vivace e le spine velenose, i Lion Fish sono pesci che si distinguono per la loro indubbia bellezza, oltre che per essere molto buoni da mangiare (Come sostiene la comunità di persone alla quale abbiamo fatto assaggiare questo pesce), tuttavia nascondono una minaccia potenziale per la biodiversità del Mediterraneo. Questi pesci voraci, infatti, non solo non hanno predatori naturali nel Mediterraneo, ma possono alterare drasticamente gli ecosistemi marini locali con la loro presenza invasiva.
Per darvi due dati:
Ogni anno arrivano a riprodurre fino a 2 Milioni di pesci.
Può arrivare a mangiare 6 volte oltre il suo peso
Il fenomeno dell'invasione del Lion Fish è da considerarsi un vero e proprio caso di studio sulla globalizzazione e i cambiamenti climatici. Questi animali sono stati introdotti nelle acque dell'Atlantico occidentale oltre che al fenomeno del riscaldamento globale, l'innalzamento delle temperature marittime, ha poi favorito la loro migrazione fino al Mediterraneo.
Da una prospettiva biologica, il Lion Fish è una specie estremamente resiliente. È in grado di sopravvivere in una varietà di habitat marini, di riprodursi rapidamente e di cacciare un'ampia gamma di prede. Questa capacità di adattamento gli ha permesso di prosperare in nuovi ambienti, spostando il delicato equilibrio della catena alimentare.
Lion Fish: Espansione Invasiva nel Mar Mediterraneo, ed una nuova economia in arrivo.
La storia del Lion Fish è un campanello d'allarme sull'importanza di politiche mirate alla tutela della biodiversità e alla gestione sostenibile di specie aliene invasive. Questi organismi sono già impattanti e devastanti sugli ecosistemi locali, influenzando la biodiversità, alterando le catene alimentari e minacciando le specie endemiche.
Per combattere effettivamente questa minaccia, è fondamentale come stiamo facendo noi di Imperium Group, la creazione di una filiera nuova e sostenibile.
Che parta dall'incentivo dei pescatori nel fare pesca subacquea, dotarli di attrezzature professionali e come nel caso del Lion Fish sottolineare l'importanza del fatto che se non si agisce oggi, domani sarà un grave problema anche la pesca da allevamento già in essere.
Perché solo mediante uno sforzo unitario potremo proteggere il prezioso patrimonio del nostro Mare Mediterraneo.
In conclusione, la questione Lion Fish ci offre un importante insegnamento: i nostri oceani e mari non sono soltanto risorse, ma ecosistemi delicati che necessitano del nostro rispetto, attenzione e cura. La comparsa del Lion Fish nel Mar Mediterraneo rappresenta una minaccia, ma anche una opportunità per intensificare gli sforzi di ricerca e conservazione, contribuendo così a salvaguardare la ricchezza e l'integrità del nostro patrimonio marino.
Se vuoi aprirti ad investire in questo settore, scrivi alla mail info@imperiumgroup.it per prendere un appuntamento direttamente con la nostra società che ti spiegherà le opportunità legate a questo tema.
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