È arrivato il momento per una terza generazione del responsabile dei dati aziendali
la terza generazione del CDO deve abbracciare un approccio aziendale olistico e mirare a sfruttare appieno il potenziale dei dati aziendali. Solo allora l'organizzazione potrà trarre pieno beneficio dalla trasformazione digitale, ottenere un vantaggio competitivo nel mercato sempre più dato centrico di oggi e guidare l'innovazione aziendale.
Negli ultimi anni, la funzione del responsabile dei dati aziendali (CDO) si è evoluta notevolmente. Tuttavia, è giunto il momento di una terza generazione di CDO che vada oltre la mera gestione dei dati e si concentri sulla valorizzazione dei dati e sulla generazione di valore tangibile per le aziende.
La prima generazione di CDO si è focalizzata principalmente sulla governance dei dati e sulla conformità normativa. Il loro obiettivo principale era garantire che i dati fossero accurati, sicuri e rispettassero le normative vigenti. Questo approccio è stato fondamentale per stabilire una base solida per la gestione dei dati aziendali.
La seconda generazione di CDO ha portato un approccio più orientato al business. Hanno riconosciuto il potenziale dei dati come risorsa strategica e hanno cercato di sfruttarli per ottenere vantaggi competitivi. Hanno lavorato a stretto contatto con i team di marketing, vendite e sviluppo prodotti per identificare le opportunità di utilizzo dei dati per migliorare l'esperienza del cliente, sviluppare nuovi prodotti o servizi e ottimizzare le operazioni aziendali.
Ma ora è fondamentale che una terza generazione di CDO vada oltre l'approccio reattivo e ricerchi proattivamente le opportunità e utilizzi i dati per prendere decisioni strategiche, ottenere un vantaggio competitivo e guidare la trasformazione digitale dell'azienda.
Le aziende che sfruttano al meglio i loro dati ottengono migliori risultati finanziari rispetto ai loro concorrenti. Secondo uno studio di McKinsey, le società che fanno un uso intensivo dei dati hanno un ROE (Return on Equity) superiore del 5% rispetto ai loro concorrenti. Inoltre, una ricerca condotta da Forrester ha rivelato che le organizzazioni che investono nella capacità di utilizzare i dati per prendere decisioni guidate sono in grado di aumentare il loro tasso di crescita annuo di circa il 30%.
Un'efficace gestione dei dati richiede competenze diverse e una mentalità che vada oltre la semplice conformità. Una terza generazione di CDO deve essere in grado di guidare l'organizzazione nella definizione di una strategia di dati agile, collegando i dati a una visione aziendale chiara e identificando le opportunità di creare valore attraverso l'analisi e l'integrazione dei dati. Devono essere in grado di adottare tecnologie emergenti come l'intelligenza artificiale e il machine learning per estrarre informazioni significative dai dati e guidare la trasformazione digitale dell'azienda.
È fondamentale anche superare le barriere interne tra i vari dipartimenti e garantire che tutti abbiano accesso ai dati giusti al momento giusto. Una terza generazione di CDO deve lavorare a stretto contatto con i team di leadership aziendale per creare una cultura basata sui dati in cui l'utilizzo strategico dei dati diventi parte integrante delle decisioni aziendali. Secondo una ricerca di Gartner, entro il 2022, il 90% delle organizzazioni avrà nominato un CDO, ma solo il 50% di essi avrà successo nella creazione di una cultura aziendale basata sui dati.